Carlo Rombola’: serietà, passione e competenza
20.10.2025

Paolo Siani e l’attività sportiva negli adolescenti

Data Pubblicazione : 22.10.2025

L’attività sportiva aiuta gli adolescenti a incanalare gli istinti aggressivi in maniera socialmente accettata, li rende più responsabili, capaci di socializzare e cooperare in armonia.

Ma per fare attività sportiva servono palestre.

Secondo i dati raccolti dal ministero dell’istruzione, nel nostro paese le scuole dotate di impianti sportivi sono meno della metà.

Soltanto in Friuli Venezia Giulia (57,8%) e Piemonte (51%) i plessi scolastici dotati di impianti sportivi superano il 50%. Altre 9 regioni sono sopra al dato medio nazionale (40,8%) e sono Toscana (48%), Lazio(46,8%) e Marche (46,7%).

Agli ultimi posti invece ci sono Calabria (20,5%), Campania (26,1%) e Umbria (31,9%).

E poiché l’attività fisica in orario scolastico diventa per molti ragazzi l’unica occasione di praticare uno sport è particolarmente grave questa carenza di impianti sportivi.

Tutti i paesi europei ne fanno a pieno titolo una materia educativa, prevista dall’offerta didattica di tutti i sistemi scolastici, come rilevato dalle analisi di Eurydice.

La presenza di strutture sportive all’interno degli istituti scolastici (palestre, piscine) assume quindi un ruolo centrale nella crescita dei giovani.

Oltre alle ore di educazione fisica mattutine, infatti, una palestra scolastica può essere utilizzata per attività pomeridiane.

Anche attraverso la presenza di associazioni che potrebbero offrire la possibilità ai ragazzi di praticare uno sport a costi ridotti.

In questo modo, la palestra diventerebbe un presidio sociale anche al di fuori della scuola.

Siamo in attesa che grazie ai fondi del PNRR vengano realizzate 616 palestre di cui 328 al sud, in altrettante scuole.

E poi sarà necessario che le palestre scolastiche siano aperte anche di pomeriggio e in Parlamento si sta discutendo di una legge ad hoc.

Paolo Siani